
Caravaggio e il Novecento a Firenze
Dal
27 marzo al 20 luglio, Villa Bardini ospita la mostra Caravaggio e il Novecento.
Roberto Longhi, Anna Banti, che esplora le relazioni che la coppia ha
avuto con importanti artisti e personaggi del Novecento.
Roberto Longhi, fu
uno degli storici dell’arte più importanti d’Italia e colui che curò la mostra su
Caravaggio del 1951 al Palazzo Reale di Milano, fondamentale per la riscoperta
dell’artista a livello mondiale.
Anna Banti, il cui vero nome era Lucia
Lopresti, fu una critica d’arte, scrittrice e traduttrice di grande rilievo che
insieme al maritò contribuì alla ricerca sul Seicento artistico.
La mostra include più di 40 dipinti, oltre a disegni, acquarelli, fotografie e documenti
d’archivio. Tra queste opere troviamo il Ragazzo
morso da un ramarro di Caravaggio, ben 10 dipinti di Giorgio Morandi e
opere di Carrà, de Pisis e Giuseppe De RIbera.
Il percorso espositivo introduce i coniugi Longhi-Banti tramite dipinti e
fotografie, vi sono poi sezioni dedicate al Roberto Longhi collezionista, dove
vi è esposta l’opera di Caravaggio e altri dipinti caravaggeschi, oppure a
Longhi e il Cinema e ancora al suo lavoro di docente di storia dell’arte.
Viene poi raccontata Anna Banti come storica dell’arte, scrittrice e
traduttrice, accompagnata da una serie di fotografie che la ritraggono negli
ambienti di villa Il Tasso e una selezione di disegni che il marito le dedicò.
Un’altra sezione è invece dedicata al rapporto con Giorgio Morandi.
Vi è anche una Silent Room dove prendersi un momento di pausa e riflettere
sugli spunti raccolti nelle precedenti sale.
La
mostra si configura come il racconto di un sodalizio intellettuale tra due
protagonisti della scena artistica e intellettuale del Novecento.