YOUR FLORENCE EXPERIENCE

FINE ARTS AND
CULTURE ACADEMY

La bufala dell’invenzione degli occhiali a Firenze

A contendersi la paternità dell'invenzione degli occhiali sono in molti sin dai tempi dei romani, e tra queste ci sono anche Pisa e Firenze, le eterne rivali. Anche la Cina, ha provato a rivendicare la paternità dell’invenzione degli occhiali, ma le cronache cinesi riportano che furono i missionari Gesuiti ad importarli in Cina, non prima del XIV secolo.
Sebbene ci siano già testimonianze dell’uso di lenti di vetro come ausilio alla vista, l’invenzione vera e propria degli occhiali sembrerebbe risalire al XIII secolo. A quei tempi, i monaci amanuensi che facevano lavori di precisione per molte ore al giorno erano le persone che più risentivano di problemi alla vista, non sorprende quindi che si ingegnarono per trovare una soluzione.

La storia degli occhiali fiorentini
Basandosi su dubbie fonti storiche (Ferdinando Leopoldo del Migliore diceva di aver trovato un epitaffio che celebrava il fiorentino Salvino d’Armato degli Armati Salvino - di cui è stata messa in dubbio anche l’esistenza - come “inventor degli occhiali”) e mosso da forte spirito campanilista, nel 1885, il senatore Pasquale Villari fece porre nell’antica parrocchia degli Armati una targa in memoria di Salvino: “Qui giace Salvino D'Armato degli Armati di Firenze, inventore degli occhiali (…)”
Non era vero, era una bufala del XIX secolo, diffusa per portare in qualche modo nuova gloria a Firenze. Nonostante questo fatto sia stato smentito, c’è da dire però che nel Quattrocento, Firenze era divenuta davvero un punto di riferimento per la produzione di occhiali, da tutta Europa infatti venivano fatti ordini per occhiali alla moda prodotti a basso costo.

L’invenzione forse veneziana e il contributo di Pisa
È Pisa però che sembra aggiudicarsi la paternità dell’invenzione degli occhiali, o meglio, della loro diffusione.
Il 23 febbraio 1305, durante un sermone tenuto peraltro nella Chiesa di Santa Maria Novella a Firenze, il domenicano beato Giordano da Pisa (o da Rivalto) tessé le lodi di quella magnifica invenzione che erano gli occhiali: “Non sono passati neanche vent'anni da quando si è sviluppata l’arte di fabbricare gli occhiali. Si tratta di una delle arti più importanti e indispensabili che il mondo abbia elaborato, e si è sviluppata solo da poco (…). Io ho conosciuto colui che scoprì e creò gli occhiali, e ho parlato con lui.”
In un’altra testimonianza si parla di un monaco di Pisa, Frate Alessandro della Spina “in grado di ricreare tutto ciò che vedeva. Egli fabbricò gli occhiali che un altro prima di lui aveva inventato e il cui segreto, però, non volle mai rivelare. Alessandro, invece, insegnò a tutti come farlo”.

Fu infatti Alessandro Spina a divulgare la tecnica di costruzione degli occhiali nel 1284, dopo averla appresa con tutta probabilità dagli artigiani veneziani, famosi per la loro maestria nel lavorare il vetro.
A quei tempi, la tecnica di fabbricazione degli occhiali era tenuta segreta, ma grazie al frate pisano presto si diffuse presto in Toscana.
Inizialmente gli occhiali erano chiamati “brille”, prendendo il nome dal berillo, il cristallo di rocca che veniva usato per queste antenate delle moderne lenti. Erano costituiti da lenti convesse fissate su rudimentali montature di legno o metallo e cuoio. In seguito sia le lenti che le montature furono perfezionate fino ad arrivare ai risultati moderni.

Tutti prima o poi nel corso della nostra vita avremo bisogno di far uso degli occhiali, un oggetto che oggi diamo per scontato senza realmente renderci conto dell’importanza storica della sua invenzione.
Forse non sapremo mai con certezza chi è stato il vero inventore degli occhiali, ma è indubbio che ciò ha lasciato in eredità al mondo questa persona è un’invenzione rivoluzionaria, che ha migliorato la vita dell’umanità.

Iscriviti ora

Rimani aggiornato sulle nostre novità...iscriviti alla nostra newsletter!