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Casa Buonarroti: la casa museo Michelangelo
Il 9 febbraio 1858, la casa di Michelangelo Buonarroti,
situata al civico 70 di via Ghibellina diventava un museo.
Fin da giovane, Michelangelo aveva sognato di
realizzare un palazzo patrizio da lasciare in eredità ai suoi discendenti, un sogno
che non riuscì mai a realizzare quando era in vita.
Fu suo nipote, Michelangelo Buonarroti il Giovane, a edificare
questo palazzo tra il 1612 e il 1643, basandosi su dei disegni di Michelangelo. Per le decorazioni, si rivolse ad alcuni tra i maggiori
artisti attivi a Firenze all’epoca: Pietro da Cortona, Francesco Furini, Artemisia
Gentileschi, Empoli al Passignano, Giovanni da San Giovanni e Jacopo Vignali.
Nel 1799, il palazzo fu confiscato e assegnato
all’Ospedale di Santa Maria Nuova, ma tredici anni dopo Cosimo Buonarroti ne riprese possesso e lo fece
restaurare. Non avendo eredi, Cosimo lasciò il palazzo alla città di Firenze
tramite un testamento redatto il 9 febbraio 1858, pochi giorni prima della sua morte.
Oggi Casa Buonarroti è una casa museo, contenente disegni,
schizzi, modelli, dipinti, sculture di Michelangelo e opere di artisti che si
sono ispirati al maestro.
Tra le opere più importanti troviamo la Madonna
della Scala e la Battaglia dei
Centauri.
La casa museo fa angolo con Via Buonarroti, un tempo
chiamata "Via dei Marmi Sudici", per via dei blocchi di marmo lasciati
in strada a prendere polvere in attesa di essere usati dall’artista per le sue
opere.
Un luogo interessante da visitare per tutti gli amanti dell’arte e del genio di
Michelangelo.