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Riapre il Refettorio grande del Museo di San Marco
Dal 1° ottobre è stato riaperto al pubblico il Refettorio grande del Museo di San Marco,
dopo un lungo periodo di chiusura iniziato a ottobre scorso, a causa di un
sollevamento del pavimento in cotto.
Il vasto ambiente del Refettorio grande, luogo in cui i frati consumavano i
pasti in comune, presenta un’architettura risalente a prima della ristrutturazione
del Convento progettata da Michelozzo per la famiglia Medici.
Grazie a una donazione di Michael W. Scherb, è stato possibile svolgere i lavori
necessari per ripristinare il pavimento, per restaurare lo splendido affresco con la Provvidenza dei domenicani
sormontata dalla Crocifissione,
realizzato da Giovanni Antonio Sogliani nel 1536, e a dare un nuovo
allestimento e illuminazione alle opere d’arte.
L’affresco di Giovanni Antonio Sogliani che domina la sala, rappresenta la
Provvidenza dei Domenicani sormontata da una crocifissione e santi, un soggetto
che rappresenta un’alternativa al tema dell’Ultima cena, che di solito veniva
dipinta nei refettori conventuali, come l’Ultima Cena del Ghirlandaio, che
troviamo infatti nel Refettorio piccolo del convento di San Marco.
L’episodio miracoloso, racconta di come gli Angeli sarebbero intervenuti per nutrire
i frati domenicani rimasti senza viveri. Non mancano i dettagli eleganti come
le frange della tovaglia, i riflessi nei bicchieri di vetro o le ali colorate
degli angeli.
In basso l’affresco è rifinito con un basamento di finti marmi, che fino ad ora
rimaneva nascosto dalle panche del refettorio.
La sala ospita anche importanti dipinti cinquecenteschi della cosiddetta Scuola
di San Marco, e un pulpito ligneo seicentesco.
L’affresco di Sogliani aveva già subito un intervento di restauro dopo l’alluvione
del 1966, che causò gravi danni, ma con questo nuovo restauro sono stati ripristinati
i colori brillanti e l’opera è tornata finalmente a splendere in tutta la sua
bellezza originaria.