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Street Art a Firenze – Un autoritratto
Questa divertente opera del Sottopasso delle Cure sebrerebbe essere un autoritratto. La matita brandita nervosamente e la lingua stretta tra le labbra, come quando si è molto tesi perché ci si impegna a fare qualcosa di molto preciso e impegnativo, proprio come questo writer all’opera mentre sta disegnando.
Il murale è molto grande, i colori brillanti. La plasticità, la profondità e lo spessore dei volumi sono resi molto bene, l’artista non è un dilettante. L'opera riempie tutto lo spazio disponibile per imporsi all’attenzione dell’osservatore.
Si può considerare una caricatura perché ne segue le regole. I lineamenti sono distorti, esagerati e molto caratterizzati: il naso adunco, le orecchie a sventola, le spesse sopracciglia e le lunghe gambe magre. Fa sorridere la rappresentazione di un terzo occhio, vigile e puntato su chi passa, come quello che deve sviluppare un writer per non essere "beccato" dalle autorità mentre lavora alle sue opere