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Street Art a Firenze - Angeli e déi a Sorgane
Siamo ad una fermata dell’autobus in un quartiere di periferia di
Firenze, molto lontano dal centro. Ma non è un quartiere qualunque, è Sorgane.
Un grande sobborgo di case popolari realizzato tra il 1962 e il 1968 dai più
famosi architetti toscani del ‘900: Giovanni Michelucci, Leonardo Ricci,
Leonardo Savioli e Ferdinando Poggi. Un luogo importante per la storia
dell’architettura in Italia.
Al centro del quartiere una grande piazza dal triste nome
nostalgico: Piazza Istria. La grande penisola, oggi slovena e croata, ma
italiana per secoli, occupata alla fine della II Guerra Mondiale dalla
Jugoslavia e mai restituita. Un grande spazio di cemento con pochissimo verde,
senza monumenti, scuole, chiese, uffici e negozi. Gli abitanti fanno tutti i pendolari lasciando il posto quasi sempre deserto. Pare una delle piazze metafisiche di De
Chirico. Su un lato la fermata dell’autobus con pensilina e panche in cemento,
sulla parete alcune opere di Street Art.
Due in particolare catturano l'attenzione: una ballerina con ali di angelo e un dio greco. Entrambe in bianco e nero, entrambe realizzate con abilità. Bellissime le
grandi ali della ballerina, bloccata in una figura di danza, uno slancio verso
il cielo con ali e braccia distese che esprimono un forte senso di elevazione. Il dio greco, barbato, presenta uno studio anatomico dettagliato. Il corpo è
massiccio, esprime forza, potenza e
autorità. Perfettamente greco, sembrerebbe essere Poseidone o Zeus.
Una firma sotto la ballerina: #UN_Kage. L'opera del dio greco invece è taggata nero su nero the typers.
Entrambe le opere esprimono
un'atmosfera di misticismo e trascendenza. Speriamo che riescano anche a
confortare le persone del quartiere nelle loro lunghe attese solitarie
dell'autobus.