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Street Art a Firenze - L’uomo-aquilone
Questa opera, purtroppo “vandalizzata”, si può
considerare una caricatura perché rappresenta un volto umano, caricando però
alcuni tratti fisiognomici e producendo un effetto satirico e umoristico. Nata nel ‘700 e subito utilizzata a fini politici, la caricatura è un'arte che
confina con il ritratto, la vignetta, il fumetto e l’illustrazione. Il
caricaturista è un disegnatore che deve sapere osservare, identificare e poi
modificare le reali proporzioni dei diversi elementi della figura umana,
esagerandole o distorcendole per far nascere l’effetto comico. Ma deve anche
cogliere la personalità del soggetto per mettere in evidenza il suo lato
umoristico-satirico e nello stesso tempo mantenerlo riconoscibile, poiché si
ride perché si riconosce. A Tolentino, nelle Marche, esiste un Museo
Internazionale della Caricatura, aperto nel 1970, che conserva 3000 opere
originali dei maggiori artisti e che promuove la Biennale della Caricatura e
dell’Arte Umoristica Internazionale alla quale partecipano 52 nazioni.
Ogni artista ha un suo stile, qualche esempio tra i
grandi: Gerry Gersten giocava sulla “minima distorsione”, David Levine
sull’ombreggiatura, Walter Molino sui forti contrasti chiaroscurali, Umberto
Onorato sull’utilizzo di molteplici strumenti (colorazione a cera, aerografo
ecc.), Miguel Cavarrubias sui colori brillanti e la creazione di maschere
geometriche e grottesche, Mario Sironi sulla trasformazione dei ritratti in
sculture monumentali, Paolo Garretto sulle tecniche e i materiali provenienti
dalla cartellonistica, Al Hirschfeld sul groviglio di linee e tracciati. Fu lui
che scrisse: “c’è qualcosa di quasi religioso nella pura magia di una
linea che cattura lo spirito di un uomo”.
In questa opera ci sembra che il nostro artista
carichi molto sugli orecchi, i colori brillanti, i pochi denti e la lingua
penzoloni, ma la figura mantiene simmetria e leggerezza, dimostrando forte
caratterizzazione e impatto grottesco, nonostante che non ci sia l’effetto
“soggetto originale-caricatura-riconoscimento e risata”. Nonostante l’esile
collo, sembra che voli, l’uomo-aquilone. Firenze, Viale Spartaco
Lavagnini.