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I giardini di Firenze - Villa Strozzi
La
villa e il grande parco erano una delle residenze private della famiglia
Strozzi, costruiti a metà del ‘500 da Giovan Battista di Lorenzo Strozzi. Gli
Strozzi erano una famiglia di banchieri, forse i più ricchi del tempo, a lungo
nemici dei Medici. Il loro palazzo nel centro di Firenze è considerato il più
bel palazzo rinascimentale della città. Curiosa l’origine del nome della
famiglia, dal nome o soprannome del
capostipite “Strozza” (1275), parola che indicava i pendagli che scendono dal
giogo dei buoi e passano attorno alla gola (la "strozza" appunto). Tra gli antenati troviamo anche Lisa Gherandini del Giocondo, la Gioconda, la Monna Lisa ritratta da Leonardo da Vinci! Attualmente i Guicciardini-Strozzi sono uno dei più importanti produttori del vino Vernaccia di San Gimignano. Il parco della villa, molto esteso, occupa un intera collina e comprende una
parte a bosco di tigli e una a giardino all’inglese con aree gioco attrezzate, prati
e macchie di platani, ippocastani, pini, tassi e alberi di Giuda. Nel punto più
alto, in cima alla collina, c’è l’Osservatorio, probabilmente l’astronomia era
una passione degli antichi proprietari. Il
destino ha voluto che qui lavorassero i due più importanti architetti urbanisti
fiorentini, dopo i grandi del Rinascimento: Giuseppe Poggi (1811 – 1901), che gestì il riassetto
urbanistico di Firenze nella seconda metà dell’800 e cui si devono i viali e
Piazzale Michelangelo, e Giovanni Michelucci (1891 – 1990), uno dei più famosi
architetti del ‘900, progettista della Stazione di Firenze e della Chiesa
dell’Autostrada. Alla metà dell’800 il principe Ferdinando Strozzi affidò
al Poggi il compito di restaurare e riprogettare la villa e il parco. Nel 1972 la villa fu acquistata dal
Comune di Firenze che la aprì al pubblico e affidò la ristrutturazione degli immobili
a Giovanni Michelucci. La Limonaia, trasformata in teatro, è considerata uno
dei suoi capolavori. Entrata da via Pisana e da via di Soffiano.