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I giardini di Firenze - Gli Orti del Parnaso
Molti conoscono il giardino dell’Orticoltura per via della mostra dei fiori che si tiene
qui ogni anno e del maestoso Tepidarium
del Roster, la grande serra in ferro bianco che domina il
paesaggio circostante.
Non tutti però sanno dell’esistenza di un secondo giardino sovrastante il
giardino dell’Orticoltura, spesso frequentato solo da residenti, coppie di
innamorati e studenti delle vicine scuole e università in cerca di un angolo
tranquillo per prendersi una pausa dagli studi.
Agli Orti
del Parnaso si accede sia da una stradina in salita che parte da dietro il
Tepidarium, sia da un accesso diretto da Via Trento 11.
Entrando da qui ci troviamo subito di fronte ad un panorama mozzafiato sulla città, che possiamo fermarci ad ammirare
seduti su una delle panchine sotto gli alti pini che ombreggiano la terrazza
panoramica.
Distolto lo sguardo dalla skyline fiorentina,
noteremo subito la bizzarra scultura che dalla vasca sulla sommità del
belvedere scende lungo i gradini e culmina in una testa di serpente alato (o
drago).
Una serie di pietre di varia forma sono sapientemente disposte in guisa di
squame e ricoprono l’intera superficie della bestia, che con la sua bocca spalancata,
dirige un silenzioso ruggito verso del centro cittadino.
Il giardino prende il nome dal Parnaso, monte della Grecia che in antichità era
consacrato al dio Apollo e alle sue muse, che secondo il mito qui abitavano.
Dal monte sgorgava una fonte di purificazione, che fungeva da passaggio per gli
inferi.
La statua, realizzata nel 1990 su progetto
di Marco Dezzi Bardeschi, fa riferimento il mito di Pitone, l’enorme drago-serpente
figlio di Gea, creato impastando il fango prodotto dal Diluvio Universale. Una creatura
dall’alito pestilenziale, talmente grande da poter avvolgere sette volte la
città di Delfi nelle sue spire.
Il mostro era guardia dell’Oracolo di Delfi e fu Apollo a sconfiggerlo sul
monte Parnaso e in seguito istituire i giochi pitici, precursori dei giochi
Olimpici.
Gli Orti del Parnaso, rimangono sorprendentemente sconosciuti a molti, in particolar modo ai turisti che spesso non si avventurano al di fuori del centro di Firenze. Consigliamo invece una visita in questa oasi di tranquillità, la vista è spettacolare e potrete davvero regalarvi un momento di relax lontano dal brusio del centro storico.