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What I saw on the road - Kiki Smith a Firenze
Disegni, sculture e raffinatissimi arazzi in cotone jacquard compongono la mostra di Kiki Smith a Palazzo Pitti.
L’artista tedesca, il cui lavoro è da sempre animato da uno spiccato femminismo ed impegno sociale, riflette ora sull’universo, sulla natura femminile e quella animale, in una serie di opere dal sapore onirico e magico.
Così le sculture in alluminio, bronzo e foglia d’oro si fanno uomo, pianta e animale ed Il corpo femminile sempre al centro dell’opera, appare fragile ma dotato di una immensa forza interiore.
Lo sguardo di Kiki Smith sul mondo, seppur disincantato, appare gentile e premuroso, con un occhio di riguardo per tutte quelle creature fragili che l’uomo deve iniziare a rispettare; è chiaro il bisogno da parte dell’uomo di trovare un equilibrio con la natura da cui prende decisamente di più di quello che dà.
Magnifici e preziosi gli arazzi, che ammiccano alla produzione rinascimentale fiorentina da un lato e raccontano tragiche favole per adulti dall’altro di gusto simbolista: figure sospese tra cieli stellati, foreste di foglie e rami vengono accompagnate da lupi, volpi, cerbiatti, pipistrelli, serpenti e insetti.
Opere dal tocco gentile e favolistico che fanno riflettere e lasciano un profondo senso di meraviglia nel visitatore della mostra.
“What I saw on the road” sarà visitabile fino al 2 giugno negli spazi dell’Andito degli Angiolini di Palazzo Pitti.