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Firenze curiosa: buchette del vino
Passeggiando per le vie di Firenze le avrete viste: piccole porte a forma di arco sulle mura degli edifici del centro. Molti si chiedono cosa siano, persino alcuni fiorentini non conoscono la loro storia.
Si chiamano buchette del vino, sono chiuse da porticine di legno e hanno la dimensione di un fiasco di vino (la bottiglia di vetro con il caratteristico rivestimento che serviva a proteggerla durante il trasporto).
Vennero introdotte nel
XVII secolo, dopo la crisi che colpì il commercio fiorentino, quando le
famiglie benestanti di Firenze che vivevano in grandi case, o palazzi, nel
centro della città, decisero di acquistare terreni e vigneti nella campagna in
modo da poter integrare il loro reddito con la vendita al dettaglio di vino. Un
po’ del vino da loro prodotto veniva tenuto nelle cantine vicino a queste
buchette, attraverso le quali era poi venduto alle persone in strada senza
dover uscire dal palazzo.
Originariamente destinate alla vendita di vino, queste porticine si rivelarono utili anche per vendere altri prodotti: fiaschi di olio, sacchi di farina, e alcuni venditori
davano perfino degli snack salati ai clienti per far venir loro più sete, una
pratica che era proibita dalla legge.
Anche se sono cadute in disuso, Firenze mantiene la tradizione del vino e
alcune delle nobili famiglie che lo vendevano attraverso queste buchette, sono
ancora tra i grandi produttori di vino in Toscana al giorno d'oggi.
Molte di queste piccole porte sono state sigillate, altre sono diventate
cassette per le lettere, altre sono ora delle belle cornici per opere d'arte di
strada, ma è ancora possibile vederne qualcuna che ha mantenuta la sua forma
originale: come quella all'angolo tra Via delle Belle Donne e Via della Spada,
completa di placca di marmo su cui sono incisi gli orari di vendita del vino.
Firenze è una città davvero speciale, non solo per il suo immenso patrimonio
artistico, ma anche per la sua storia, e la si può scoprire semplicemente
facendo attenzione mentre camminiamo per le strade.