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Simonetta Vespucci: la musa di Botticelli

Chi ha guardato la serie televisiva I Medici, si sarà interrogato sulla vera storia di Simonetta Cattaneo Vespucci, la nobildonna considerata essere stata la musa di Sandro Botticelli. Negli episodi delle serie tv vediamo come Simonetta e Giuliano de Medici si innamorino durante le sessioni di posa come modelli per un dipinto di Botticelli, ma per quanto romantico sia tutto ciò, la coppia non ebbe mai una relazione. Per quanto ne sappiamo, ovviamente. E non sappiamo molto per dire la verità.
Sappiamo che Simonetta Cattaneo, nacque nel 1453 in una delle più antiche famiglie nobili di Genova; che era sposata con il banchiere Marco Vespucci, parente del famoso Amerigo, che diede il nome all'America. Sappiamo che a sedici anni si era già trasferita a Firenze e che morì a ventitré, molto probabilmente di peste. Non conosciamo molto altro su di lei, tranne che era una donna di straordinaria bellezza.
È innegabile la somiglianza tra Simonetta e le donne nei dipinti di Sandro Botticelli, il che ci fa domandare... c'era qualcosa tra i due?
Sandro Botticelli e Simonetta Vespucci, sicuramente dovevano conoscersi, dal momento che vivevano nella stessa strada, via Nuova, e c'è una teoria dietro la somiglianza con Simonetta delle figure femminili nelle opere di Botticelli. Che questa teoria sia vera, è ancora da vedersi, però.
Molti hanno ipotizzato, infatti, che fossero amanti o almeno che Botticelli fosse innamorato di Simonetta.
Leggenda narra che Botticelli chiese di essere sepolto accanto a Simonetta nella chiesa di Ognissanti, ma la verità è che la sua tomba di famiglia era già in Ognissanti, così come quella dei Vespucci, quindi era inevitabile che i due fossero sepolti nella stessa chiesa.
Botticelli era davvero innamorato di Simonetta? Non è mai stato verificato, e c'è anche da prendere in considerazione il fatto che a un certo punto, nel 1502, Botticelli fu accusato di sodomia ... quindi, chissà, forse ammirava la sua bellezza della ragazza solo da un punto di vista artistico.
Doveva ritenerla la più bella donna che avesse mai visto, visto che continuò a dipingerla, o una donna incredibilmente simile a lei, in tutti i suoi dipinti.
La sua bellezza doveva essere davvero straordinaria, perché ispirò anche la penna di Lorenzo il Magnifico, che non scrisse una sola, ma quattro poesie per lei dopo la sua morte prematura.
Probabilmente non sapremo mai la verità, tuttavia, ci piace credere che questa storia abbia coinvolto una qualche storia d'amore ad un certo punto. Dopotutto, anche l’arte stessa è pura passione, no?

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