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L'Ospedale degli Innocenti

In piazza Santissima Annunziata, l’atmosfera è quasi sempre tranquilla, i turisti tendono a restare lontani da questa parte del centro storico, preferendo l’area della vicina Accademia di belle Arti o del Duomo. Proprio per la scarsa presenza di persone, regala a questa grande piazza fiorentina un’atmosfera senza tempo, grazie alla quale si può ammirare indisturbati le splendide architetture rinascimentali qui presenti. Una fra tutte, l'Ospedale degli Innocenti, pietra miliare dell’architettura fiorentina, progettato nientemeno che da Filippo Brunelleschi. Costruito in Piazza Santissima Annunziata nel 1419, ai tempi della Repubblica di Firenze, può essere considerato la più antica opera architettonica rinascimentale.
Con esso, Brunelleschi creò un esempio di architettura ospedaliera armoniosa e razionale con un sistema equilibrato di spazi che comprendeva un refettorio, dormitori, infermeria, nursery e portici. Questi spazi furono successivamente ingranditi e decorati con affreschi che documentavano l'attività dell'istituzione, fondata per accogliere e fornire assistenza ai bambini orfani o abbandonati.
Infatti sotto il portico orientale c'era la "ruota" su cui i bambini indesiderati o quelli nati da famiglie troppo povere per allevarli, venivano abbandonati alle cure dell'ospedale.
Ma l'orfanotrofio degli Innocenti non sarebbe stato necessariamente la loro casa per sempre. Dopo essere stati lasciati sul la ruota, venivano esposti al pubblico nella Loggia del Bigallo, in piazza Duomo, in modo che potessero essere recuperati da quei genitori che avevano cambiato idea, o adottati dalle famiglie fiorentine disposte ad accogliere un trovatello. I portici furono disegnati da Brunelleschi seguendo una precisa corrispondenza tra la corda dell'arco, l'altezza delle colonne e la profondità del portico, creando così uno spazio a modulo cubico geometricamente perfetto.
Dopotutto, la ricerca dell'equilibrio e dell'armonia era alla base dell'estetica rinascimentale. Agli occhi di Filippo Brunelleschi, niente creava armonia come un design perfettamente geometrico e pulito.
Così, in origine, la facciata dell'edificio mostrava una serie di archi con spazi vuoti sopra le colonne, una soluzione decorativa minimalista, basata sul contrasto tra l'intonaco bianco e la pietra serena grigio scuro. Tuttavia, nel 1487 venne aggiunta una decorazione quando vennero installati una serie di putti di meravigliosa fattura, realizzati da Andrea Della Robbia intorno al 1463, che evidenziavano la funzione dell'istituzione.
Il nuovo Museo degli Innocenti è stato riaperto al pubblico nel 2016, offrendo spazi espositivi ampliati e rinnovati, nuovi servizi e attività. Al secondo piano, i visitatori della Galleria possono ammirare preziose opere d'arte, tra cui quelle di Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio, Piero di Cosimo, Luca e Andrea della Robbia, Bartolomeo di Giovanni, Neri di Bicci e Giovanni del Biondo.
Oltre agli spazi museali, il Caffè del Verone ha aperto al pubblico sulla terrazza quattrocentesca. Con una struttura flessibile fatta di classe e legno, che si espande quando le condizioni meteorologiche lo consentono, offre una splendida vista sui tetti di Firenze e un luogo unico in cui andare a prendere un caffè in città.

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