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FINE ARTS AND
CULTURE ACADEMY

Tessuto e ricchezza a Firenze nel Trecento. Lana, seta, pittura.

Nel XIV secolo, specialmente dopo la peste nera del 1348, un desiderio riscoperto per la vita e di conseguenza per il lusso e lo splendore iniziò a diffondersi in tutta Europa. In questo periodo nasce la moda come la conosciamo oggi, e la qualità dei tessuti fiorentini raggiunse un livello di eccellenza come non si era mai visto prima.
La lavorazione dei tessuti divenne presto una fonte di enorme ricchezza per la città, poiché in tutta Europa erano richiesti tessuti di lusso.
Le corporazioni della Lana e della Seta, l'Arte di Calimala e Por Santa Maria finirono per detenere grande potere politico nella città e divennero anche mecenati dell'arte.
Gli artisti, in particolare i pittori, trassero nuova ispirazione dai tessuti e dalla moda del tempo, rappresentati in dettaglio nelle loro opere.
Questo fu l'inizio di un periodo di grande magnificenza e fioritura delle arti a Firenze.

La nuova mostra presso l'Academia Gallery, ideata e curata dalla direttrice Cecilie Hollberg, si concentra sull'importanza dell'arte tessile a Firenze nel XIV secolo per l'economia, l'arte e i costumi della società del tempo. L’esposizione è suddivisa in sezioni tematiche: prima troviamo le cosiddette geometrie mediterranee che prendono ispirazione dal mondo musulmano, seguite dai prodotti tessili dell'Asia mongola caratterizzati da piccoli motivi vegetali e animali e poi entriamo in un universo di creature alate con gli ornamenti tessili di influenza cinese. La sezione che segue è dedicata ai disegni creati per i tessuti di lusso che venivano poi intrecciati e ricamati da esperti del settore.
Una curiosa sezione invece si concentra sulla cosiddetta Prammatica delle Vesti, un registro che nel 1343-45 elencava tutti gli indumenti che alle gentildonne fiorentine era proibito indossare.
La mostra si chiude anticipando gli sviluppi della moda nel secolo successivo.
L'esposizione comprende anche diverse opere d'arte come il grande Crocifisso della fine del XIII secolo appartenente alla Galleria dell'Accademia e restaurato per l'occasione, un corsetto in seta e oro che fu indossato da Charles de Châtillon, conte di Blois, quando fu ucciso durante il Guerra dei cent'anni, e molto altro ancora.

Dopo che avrete ammirato il David di Michelangelo, prendetevi del tempo per visitare questa squisita mostra e scoprete che questi magnifici tessuti non hanno nulla da invidiare ai grandi capolavori della pittura e della scultura.

Fino al 18 marzo 2018
Apertura: martedì - domenica 8:15 - 18.30; chiuso lunedì.
Biglietto d'ingresso: 12,50 €

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